Riforma della riscossione: pubblicati i nuovi modelli per richiedere la dilazione lunga

Sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione i nuovi moduli per richiedere la rateizzazione dei debiti affidati all’agente della riscossione. Questi modelli, validi da quest’anno, si adeguano alle disposizioni introdotte dalla riforma della riscossione (Dlgs 110/2024). Nessuna modifica è prevista per i piani di rateizzazione già attivi al 1° gennaio 2025.

La principale novità riguarda la durata massima delle rateizzazioni. Per le domande presentate nel 2025 e nel 2026, i debiti fino a 120.000 euro potranno essere dilazionati in 84 rate mensili se non viene dimostrata una situazione di difficoltà, oppure in 85-120 rate se viene presentata la documentazione che attesti tale condizione. Per debiti superiori a 120.000 euro, sarà sempre necessaria la documentazione prevista dal decreto del 27 dicembre, con una durata massima di 120 rate, indipendentemente dalla data di richiesta.

I criteri per attestare lo stato di difficoltà restano in linea con quelli precedenti: l’Isee familiare per persone fisiche e ditte individuali in regime semplificato, e l’indice di liquidità per le altre categorie.

La riforma mantiene la possibilità di richiedere una proroga della rateizzazione, una sola volta, in caso di peggioramento delle condizioni economiche rispetto alla prima domanda. Ad esempio, chi perde il lavoro o un’impresa che subisce l’insolvenza di un cliente può ottenere l’estensione del piano di pagamento, purché non siano già scadute otto rate.

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